Recenti scavi archeologici a Pacé, nella Bretagna francese, hanno portato alla luce una serie di reperti straordinari che offrono nuove prospettive sulla vita e la cultura dell’epoca romana.
Tra le scoperte più significative, spicca un anello d’oro di epoca romana, datato tra il II e il III secolo d.C.
Un Anello d’Oro Straordinario
L’anello, eccezionalmente ben conservato, è composto da una montatura in oro cesellato e da un intaglio in nicolo, una pietra semipreziosa di grande valore. La gemma raffigura Venus Victrix, la dea romana della vittoria, simbolo di bellezza e forza, venerata non solo per le sue qualità divine ma anche come protettrice degli imperatori e degli eserciti. Questo reperto non solo testimonia l’abilità artigianale dei romani, frutto di un elevato livello di competenza e di tecniche avanzate nella lavorazione dei metalli e delle pietre preziose, ma offre anche uno spaccato della vita quotidiana e delle credenze religiose dell’epoca, riflettendo l’importanza che veniva attribuita ai divini nella sfera pubblica e privata. L’anello potrebbe aver appartenuto a un dignitario o a un guerriero, sottolineando il prestigio sociale di chi lo indossava e la connessione con simboli di potere e fortuna.
Monete e Oggetti di Uso Quotidiano
Oltre all’anello, gli archeologi hanno rinvenuto diverse monete e altri oggetti di uso quotidiano, come utensili e anfore. Questi reperti, sebbene meno appariscenti, sono altrettanto importanti per comprendere le dinamiche economiche e sociali del periodo, poiché rivelano molti aspetti della vita quotidiana degli abitanti dell’epoca. Le monete, in particolare, offrono preziose informazioni sulle pratiche commerciali e sulle reti di scambio che collegavano Pacé al resto dell’Impero Romano, evidenziando i legami culturali e commerciali con altre città e province. Inoltre, l’analisi di questi oggetti permette di ottenere un quadro più dettagliato della società, delle sue gerarchie e delle interazioni tra le diverse popolazioni che vivevano in quell’area, arricchendo così la nostra comprensione delle infrastrutture economiche e delle relazioni sociali del tempo.
La Strada Romana
Un altro ritrovamento di grande rilevanza è una strada romana, parte di un’antica rete viaria che attraversava la regione. La carreggiata, larga circa otto metri e delimitata da fossati, era composta da pietre di quarzo posate direttamente sul terreno naturale. Le tracce di solchi visibili sul piano stradale testimoniano il passaggio di carri, suggerendo un intenso traffico commerciale e militare.
La Villa Romana di Janzé
Nei pressi di Janzé, a circa 30 km da Pacé, è stato identificato un sito di villa romana. Questa villa, probabilmente appartenente a una famiglia patrizia, rappresenta un esempio tipico delle residenze rurali dell’epoca, utilizzate per l’amministrazione delle terre e la produzione agricola. La scoperta di questa villa arricchisce ulteriormente il quadro storico della regione, evidenziando l’importanza economica e strategica di Pacé durante il periodo romano.
Conclusioni
Le scoperte archeologiche a Pacé rappresentano un contributo significativo alla nostra comprensione della storia romana in Bretagna. Ogni reperto, dall’anello d’oro alle monete, dalla strada romana alla villa di Janzé, racconta una parte della storia complessa e affascinante di questa regione. Questi ritrovamenti non solo arricchiscono il nostro patrimonio culturale, ma ci offrono anche uno sguardo prezioso sul passato, permettendoci di apprezzare meglio le radici della nostra civiltà.