Le unità organizzative nella città di Atene
La società civile, indipendentemente dagli assetti politici, era raggruppata in una serie di articolazioni interne di vario genere in base alle loro funzioni. Il nucleo fondamentale della città di Atene, ma come le altre Poleis, è la famiglia, quello che si definisce in greco Oikos, comprese tutte le proprietà. Poi vi erano delle suddivisioni delle organizzazioni di vario carattere pubblico, politico o privato:
- Hanno carattere pubblico le tribù (Phylài), queste tribù associavano ampi gruppi di popolazione su base territoriale ma anche ereditaria: una persona apparteneva ad una tribù, la stessa a cui era appartenuto il padre, il nonno, ecc. Queste tribù avevano anche una ricaduta sull’amministrazione dello Stato con funzioni pubbliche (politiche, militari, giudiziarie); un giovane andava nel reggimento della propria tribù, infatti ogni tribù aveva un proprio reggimento. Queste tribù erano poi suddivise in sotto suddivisioni minori che potevano essere le Trittie, i Demi, ecc.
- Poi c’erano le unità organizzative di carattere privato che avevano funzione pubblica, potevano essere la famiglia (ghenos) cioè la famiglia aristocratica che aveva un’ antica storia alle spalle, nell’ età più antica esercitavano le cariche più importanti e a volte si tramandavano alcuni sacerdozi, ad esempio il Sacerdote dei Misteri Eleusini, era sempre un appartenente alla famiglia degli Eumolfidi. Poi c’erano altri tipi di sacerdozio nei Misteri Eleusini, questi sacerdozi di secondo livello erano nella linea dei Genici, i sacerdoti in capo ai Misteri erano gli Eleofanti e appartenevano agli Eumolfidi, mentre il portatore di fiaccola e l’araldo sacro appartenevano ai Genici.
- Le Fratrie erano vere e proprie associazioni di famiglie, più o meno imparentate tra loro su base parentale o pseudo parentale, anche queste associazioni avevano un carattere ereditario. La funzione di queste fratrie era per lo più di tipo sociale e si riconoscevano ad esempio nel culto di una particolare divinità. Nell’ambito delle fratrie, si festeggiavano le nascite, i matrimoni, i funerali. Inoltre fungevano anche da anagrafe, solo per i maschi: i nuovi nati venivano registrati nella fratria quando avevano età compresa tra i 3/4 anni dal padre, questo per essere sicuri che il bambino campasse, perché vi era un alto tasso di mortalità infantile quindi veniva registrato tra i membri della fratria fino alla maggiore età di 18 anni dove poi si registrava nell’ elenco vero e proprio dei cittadini, quello del demo di appartenenza. La fratria serviva inoltre come accertamento che il bambino fosse di madre e padre ateniese e le fratrie erano indipendenti tra loro, così come le altre suddivisioni territoriali.