Accadde Oggi: 9 Aprile / 193 d.C.: Carnuntum – Settimio Severo acclamato imperatore
1/5) 193 d.C.: Carnuntum, Pannonia Superiore – In seguito all’assassinio dell’imperatore Pertinace da parte della guardia pretoriana, che aveva indetto un’asta per la compravendita del titolo imperiale, le legioni della Pannonia acclamano imperatore il proprio comandante e governatore della provincia Lucio Settimio Severo che, forte dell’appoggio di nove legioni, inizia i preparativi per la discesa in Italia per il riconoscimento ufficiale (ottenuto intanto dal “vincitore d’asta”, il senatore Didio Giuliano) cercando di anticipare gli altri pretendenti.
2/5) 475 d.C.: Costantinopoli – A nome dell’imperatore Basilisco e di suo figlio Marco (cesare) viene promulgata una circolare (enkyklikon) indirizzata a tutti i vescovi, scritta da Timoteo Erulo di Alessandria e Pietro Fullo di Antiochia; con essa veniva chiesto di riconoscere come validi solo i primi tre sinodi ecumenici, ricusando quindi il concilio di Calcedonia, e di rifiutare il Tomo di Leone. Molti dei vescovi orientali (Evagrio parla di 500) accettano di firmare la lettera; viene anche celebrato un concilio a Efeso, che appoggia la circolare e si schiera a favore sulle posizioni monofisite. Il Patriarca di Costantinopoli, Acacio, si rifiuta di ricusare le decisioni del Concilio di Calcedonia, che, tra le altre cose, aveva sancito il predominio del Patriarcato di Costantinopoli sugli altri, alla pari con la sede di Roma. Cercato e ottenuto il sostegno dei monaci e della popolazione della capitale, Acacio manifesta il proprio sdegno ricoprendo le icone della chiesa di Hagia Sophia con drappi neri, giungendo fino ad accusare Basilisco di essere un eretico.
3/5) 491 d.C.: Costantinopoli – Muore l’imperatore d’Oriente Flavio Zenone. Non lasciando alcun erede designato, si apre il problema della successione.
4/5) 537 d.C.: Porto, 20 stadi da Roma – Giungono dall’Oriente i rinforzi richiesti dal generale Belisario all’imperatore Giustiniano per bloccare l’assedio ostrogoto di Roma da parte di Vitige. I generali Valentiniano e Martino alla testa di 1500 cavalieri, per lo più Unni, ma comprendenti anche Sclaveni ed Anti, popolazioni alleate dell’Impero residenti oltre Danubio, fanno il loro ingresso in città. Riprendono con successo le operazioni di guerriglie contro gli Ostrogoti, ai quali vengono inferte pesanti perdite.
5/5) 1204 d.C.: Costantinopoli – L’esercito bizantino respinge il primo attacco da parte dei Crociati e della loro flotta sferrato contro le mura della città.
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